Cos’è l’epididimite

Con il termine epididimite, epididimo con suffisso –ite, s’indica un’infiammazione patologica dell’epididimo.

Cos’è l’epididimo? Si tratta del tubicino situato nel retro dei testicoli, che consente il passaggio del liquido seminale dai dotti efferenti al dotto deferente, si compone di tre parti: testa, corpo e coda. Oltre ad agevolare il transito dello sperma, lo conserva in attesa di maturazione degli spermatozoi.

Come si classifica l’ Epididimite 

Le forme di Epididimite sono varie e si raggruppano a seconda della causa o delle caratteristiche:

  • Epididimite  batterica acuta: l’origine risiede nella flogosi della prostata o delle vie urinarie per cause batteriche, può riguardare un solo epididimo o entrambi e l’infiammazione può estendersi allo scroto. La sintomatologia può superare le sei settimane.
  • Epididimite cronica: ovvero una fase acuta che degenera nel cronico poiché mal curata oppure a causa di una fragilità dell’anatomia genitale che più colpita frequentemente da infezioni batteriche ed Epididimite. La soluzione più ricorrente in questi casi è la chirurgia. Se non curata può portare all’infertilità.
  • Orchi-Epididimite: si tratta di un caso di epididimite in cui vengono coinvolti uno o entrambi i testicoli che s’infiammano causando l’orchite
  • Epididimite chimica: ovvero quando vi è reflusso dell’urina nel dotto deferente, molto spesso questo conduce batteri ed infezioni verso l’epididimo oppure la causa è da riscontrarsi nell’uso di amiodarone, un farmaco adoperato contro le aritmie.

Alla base di queste due categorie di Epididimite vi possono essere cause batteriche, traumatiche o non batteriche, più rare dovute a patologie croniche preesistenti.

Come si contrae l’Epididimite

L’ Epididimite si contrae a causa di un’infezione di natura batterica virale, ma più sovente la causa è una malattia venerea (gonorrea e clamidia sono le più diffuse). Questa infiammazione dell’epididimo può colpire indistintamente soggetti maschi dai 20 anni in poi: nei giovani si registra un alto tasso di malattie sessualmente trasmissibili fra le cause, mentre nei soggetti anziani è più sovente dovuta ad infiammazioni dell’uretra e della prostata. Se si manifesta nei bambini la causa può essere l’Escherichia coli.

Fra i fattori di rischio dell’ epididimite dunque troviamo:

  • infezioni del tratto urinario
  • prostatite
  • malattie sessualmente trasmissibili
  • interventi di circoncisione o endoscopici o cateterismo uretrale
  • ipertrofia prostatica

Come riconoscere l’Epididimite 

L’infiammazione dell’epididimo causa un forte dolore con gonfiore del lato posteriore dello scroto, nella zona dell’epididimo per l’appunto. A tale sintomatologia possono associarsi: nausea, febbre, sangue nelle urine, brividi,  dolore all’addome, dolore all’inguine, dolore nella minzione, tumefazione, arrossamento e gonfiore dei testicoli (in questo caso si parla di orchite). Nei casi più gravi possono comparire anche ascessi con sacche purulente.

A seguito dell’identificazione dei sintomi occorre rivolgersi al medico che prescriverà la cura adeguata, solitamente a base di antibiotici ed antinfiammatori, ed esami specifici per approfondire le cause.

E’ molto importante non trascurare l’ Epididimite e la sua sintomatologia, poiché può evolversi in conseguenze più serie quali: atrofie, ascessi, epididimite cronica, infertilità, infarto testicolare, funicolite e deferentite.

Ricordiamo che è fondamentale l’uso del preservativo nei rapporti sessuali, controlli periodici alla prostata e non assumere farmaci senza il controllo medico.